Ciao Amici,
no, non avete sbagliato blog, oggi esco un po’ fuori tema. Vi parlo di come ho donato i miei capelli a chi ha il cancro e del perché ho fatto questa scelta.
Se ne parla poco, per tanti è una novità, ma esistono numerose associazioni a cui è possibile donare i propri capelli per dar modo, ai pazienti oncologici che non possono permettersi di acquistare una parrucca, di riceverne una.
Se c’è qualcosa di bello nei social, è poter far correre le notizie, far sentire vicine persone lontane -per esperienze e chilometri: ecco, se oggi ho scelto di allontanarmi dall’argomento centrale del blog, l’amore per i cani, per parlare di un’altra forma se vogliamo di Amore, di attenzione verso il prossimo, è per questo.
Quando si riceve una diagnosi come il cancro, che suona come uno schiaffo in pieno viso, spesso, quasi subito, si è portati a perdere anche quella “normalità” estetica che è la propria chioma.
Si affrontano emozioni interiori legate a questo passaggio, ci si preoccupa della sofferenza che si arreca ai cari alla visione di una testa troppo liscia.
Se, per un attimo, per amore della vita, ci si allontana dal pensiero del verdetto che ti è capitato tra capo e collo, c’è uno specchio pronto a ricordartelo.
E, noi donne che quando andiamo dal parrucchiere “solo una spuntatina, mi raccomando”, così legate a questo lato femminile, per poi scoprire quanto si può essere fighe con un turbante e con gli occhi che urlano amore per la vita e voglia di combattere.
Come Donare:
Ho scelto di donare i miei capelli all’associazione “Un Angelo per capello” (clicca qui per accedere al loro sito). Non è indispensabile contribuire con un cambio look radicale come il mio, rinunciando a tutta la chioma. Basta anche una sola ciocca (potete anche prenderla dal retro così non se ne accorgerà neanche lo sguardo più attento) purché sia lunga almeno 25cm e di un colore uniforme (non meches o simili). Intrecciate i capelli prima di procedere con il taglio e poi spedite il tutto all’indirizzo dell’associazione.
Con 800gr. di capelli un malato oncologico potrà ricevere immediatamente una parrucca.
Dedico questo cambiamento a chi sta combattendo questa battaglia, a chi ha preso a pugni il cancro ed ha vinto – come Camilla, “La ragazza con il turbante”, che ha condiviso questo percorso in un blog che accarezza l’anima (clicca qui per leggere).
Lo dedico a Paola che era bella a dismisura…