Ciao Amici,
oggi parliamo del diabete: sapevate che può colpire, oltre che noi umani, anche i nostri amati quattro zampe? E in questo caso, quali sono i sintomi? Come si affronta?
Il 14 Novembre è la giornata mondiale del diabete e qualche giorno fa, durante un evento organizzato da MSD Animal Health , ho avuto modo di apprendere delle informazioni su questa patologia che voglio condividere con voi.
In questo incontro la dr. Miriam D’Ovidio, medico veterinario del progetto ARCABIMBIVET, e il Dott. Federico Fracassi – medico veterinario e professore all’Università di Bologna – hanno spiegato a noi adulti ed ai bambini coinvolti in un laboratorio interattivo come riconoscere e curare la patologia.
E’ stato dolcissimo vedere come i bambini, dopo aver ascoltato la lezione sul diabete, hanno indossato i camici e le cuffiette da veterinario, si sono “rimboccati le maniche”e hanno messo in campo le nozioni apprese, su piccoli pazienti di peluches.
A render tutto più reale, oltre al fonendoscopio, alle provette e i test per rilevare il glucosio nelle urine, una pazientissima Britt (la cagnolona della dott.ssa Miriam D’Ovidio) si è prestata ad esser visitata da questi veterinari in erba.
Cos’è il diabete mellito?
E’ una malattia caratterizzata da un aumento dei livelli di zucchero nel sangue causato da una carenza di insulina.
Ed è una patologia che può colpire, ahimè, tutta la famiglia, quadrupedi compresi, cani o gatti che siano.
La prevenzione:
Non se ne parla mai abbastanza ma, è sempre la strada più sicura. Avere una consultazione periodica con il nostro veterinario di fiducia è indispensabile.
Una semplice chiacchierata con il veterinario, appena si nota qualcosa di diverso è il primo passo.
Quali sono i “campanelli d’allarme”?
I sintomi a cui far attenzione sono:
- sete intensa
- urinazione frequente
- appetito alterato (spesso aumentato)
- perdita di peso
- letargia
Ma chi è più a rischio?
Sono maggiormente esposti i quattro zampe obesi, i cani non più “giovanotti”, le cagnoline non sterilizzate, ed alcune razze in particolare come il Setter Inglese, i terrier, Labrador, il Beagle, lo Schnauzer nano.
Ed una volta ricevuta la diagnosi, a cosa si và incontro?
Arrivare tempestivamente alla diagnosi è fondamentale per per scongiurare l’insorgenza di complicazioni.
Per esempio, i cani affetti da diabete, se non curati tempestivamente, possono sviluppare la cataratta, o arrivare alla cecità.
Con una terapia rigorosa e tempestiva, i cani ed i gatti diabetici possono avere la stessa aspettativa di vita dei soggetti sani.
Quindi, nessun allarme, ma tanta attenzione e un dialogo costante con il veterinario di fiducia possono, davvero, fare la differenza.
Vi lascio anche il link al sito web legato alliniziativa:www.mesedeldiabetecanegatto.it: Per tutto novembre, infatti, MSD Animal Health in collaborazione con ANMVI e Diabete Italia sostiene numerose iniziative di sensibilizzazione presso i veterinari aderenti. Si tratta di incontri informativi rivolti ai proprietari di animali sulla patologia, sui suoi sintomi, sulla diagnosi e sulla prevenzione. Potete trovare a questo link i veterinari aderenti.
Evento organizzato grazie al contributo non condizionante di MSD Animal Health.
Grazie! Utile e interessante