In questi giorni, in cui Louis è stato poco bene, mi son trovata a riflettere.. 

E’ già capitato, in varie occasioni che io abbia affrontato, tra i più svariati argomenti, quello che è il fulcro di tutto: il rapporto che si crea tra “genitore” (il termine padrone non riesco proprio a farlo mio) e cane. (qui e qui)

In questa occasione, ormai lasciata alle spalle, ho riflettuto su questo argomento, da una prospettiva un po’ diversa e se vogliamo anche più malinconica.

Di solito, quando parliamo del legame che ci stringe al nostro amico a quattro zampe, lo definiamo Amore, Amicizia, Famiglia.. io credo sia proprio Simbiosi.

Attraverso i miei stati d’animo, ed i vostri commenti e messaggi, ho capito come sia viscerale il rapporto che ci lega a loro, come una normalissima giornata possa diventare infinita se loro hanno qualcosa che non va. Ho riflettuto guardando il mio corpo, la mia testa, in quei giorni erano collegati a Louis da qualcosa, qualcosa che mi ha fatto vivere gli stessi sintomi, lo stesso disagio. 

E poi in quelle occasioni c’è, per noi umani, l’infinito tormento

“sto facendo di tutto per farlo star bene?”.

Ecco, è proprio dietro questo pensiero che ruota la vita di chi ama un cane, è la quotidiana lotta nel cercare, con tutte le forze, di far in modo che la Sua vita sia non solo Serena, ma la Migliore che si possa immaginare. 

E, ad un tratto, realizzo, anche se non ho ancora mai provato questo dolore, quanto sia stata beffarda la Natura nell’averci affiancato, l’Amore puro, la Simbiosi perfetta, ed averla resa più fragile, meno longeva di noi.. 

E, malgrado sia sbagliato, credo non ci sia modo più bello che vivere questo prezioso regalo che c’è stato dato, se non in Simbiosi..

Senza freni, ne paure, ne riserve, ne preconcetti.